Come risparmiare acqua: alcuni pratici consigli | LeggiOggi

2022-10-14 21:41:02 By : Ms. YZ BAIYA

Home > Risparmio > Come risparmiare acqua: alcuni pratici consigli

L’Italia è uno dei Paesi europei che consuma più acqua, 235 litri a persona al giorno, secondo quanto calcolato dall’Istat. Sebbene la consapevolezza sui cambiamenti climatici e sul dover fare qualcosa stia aumentando, si fa ancora troppo poco per ridurre il consumo di acqua.

Certo, non tutto dipende da noi: sempre l’Istat, in uno studio condotto per la Giornata mondiale dell’acqua, stima che oltre il 36% dell’acqua immessa nelle nostri reti viene dispersa.

Occorre quindi una revisione profonda delle infrastrutture del nostro Paese, ma tutti possiamo fare la nostra parte per risparmiare. Ecco quindi in questo articolo qualche consiglio pratico su come risparmiare acqua, non solo in funzione di potenziali futuri razionamenti ma anche per salvare l’ambiente.

Un primo consiglio è quello di installare nei propri rubinetti un rompigetto, o frangigetto (o aeratore), un piccolo dispositivo che permette di miscelare l’acqua in uscita con l’aria, per ridurre il volume di acqua consumata.

A seconda dei modelli, un rompigetto può ridurre dal 30 al 60% la quantità di acqua consumata rispetto a un rubinetto con flusso libero.

È buona norma verificare periodicamente il proprio impianto per verificare che non ci siano perdite. Alcune tuttavia possono non essere visibili poiché riconducibili a tubature murate. Per questo motivo si consiglia di verificare, dopo aver chiuso tutti i rubinetti, il contatore dell’acqua. Se questo continua a girare, allora si consiglia di contattare una ditta specializzata in grado di verificare dove si trova la perdita.

Per quanto riguarda quelle visibili, un rubinetto che gocciola a un ritmo di 90 gocce al minuto può far sprecare fino a 4000 litri di acqua all’anno.

Un altro semplice metodo per risparmiare acqua è di limitare il tempo in cui apriamo i rubinetti a quando è strettamente necessario. Spesso si lascia scorrere l’acqua mentre ci si rade o ci si lava i denti, portando a consumare centinaia di litri d’acqua inutilmente.

È inoltre possibile dotarsi di rubinetti di nuova generazione, in grado di consumare molta meno acqua. Se nel 2021 sono stati acquistati o miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, è possibile fino al 30 giugno 2022 accedere al bonus idrico, una misura che prevede rimborsi per le spese di acquisto e installazione fino a 1000 euro.

Lo sciacquone è un altro elemento in grado di consumare molta acqua. Scarichi vecchi, con un solo pulsante, possono utilizzare tra i 9 e i 12 litri d’acqua ogni volta che si tira lo sciacquone. Se si ipotizza una media di 5 scarichi a testa al giorno, in una famiglia di 4 persone, si può arrivare a 240 litri al giorno solo per il WC.

Uno scarico a doppia via permette di utilizzare due diverse quantità di acqua a seconda delle necessità, producendo un notevole risparmio. Anche in questo caso la manutenzione è importante, quindi occhio al galleggiante: un WC che perde può consumare fino a 100 litri al giorno.

La lavastoviglie dovrebbe essere utilizzata sempre a pieno carico, stessa cosa vale per la lavatrice.

Si ricorda inoltre che non è necessario effettuare un pre-risciaquo a mano delle stoviglie, cosa che causa, secondo un monitoraggio effettuato da Ipsos, uno spreco d’acqua di circa 38 litri per ogni lavaggio.

L’acqua di cottura della pasta è un ottimo sgrassante per le stoviglie, che consente di utilizzare quindi anche meno detersivo. È sempre consigliato utilizzare la lavastoviglie poiché consuma meno acqua, ma se si lava a mano, riutilizzare l’acqua di cottura è un buon metodo per risparmiare acqua.

L’acqua utilizzata per lavare frutta e verdura, invece di essere buttata, può essere riutilizzata per innaffiare piante, fiori e prati. Per un risparmio ulteriore, si può anche raccogliere l’acqua piovana in appositi recipienti per poi innaffiare.

È sempre meglio preferire la doccia al bagno, cosa che porta un risparmio di 1.200 litri di acqua potabile all’anno.

Ovviamente dipende dalla durata della doccia: una doccia di 5 minuti consuma 75 litri di acqua, mentre una vasca contiene in media 100/160 litri. È possibile in questo caso dotarsi di soffioni e colonne doccia di nuova generazione, più efficienti e con una portata d’acqua minore.

La Protezione Civile ha fornito sul proprio sito alcuni consigli da attuare in caso di crisi idriche, soprattutto in caso di sospensione dell’erogazione dell’acqua: